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Conferenza

il 4 novembre, alle 16:00

Biblioteca Berio - Sala dei Chierici

Vivere sani fino a 120 anni?
Valter Longo

da 16 anni

Valter Longo, ricercatore genovese ora all'Università della California, descrive la scoperta di mutazioni che allungano la vita di 6 volte nei microorganismi e di due volte nei topi, soffermandosi sull’effetto molto piu’ complesso di mutazioni analoghe in persone che vivono sulle montagne dell’ Ecuador. Viene discusso anche dell’effetto di una dieta estrema chiamata “restrizione calorica” e di quello di diete meno drastiche sull’invecchiamento e sulle principali malattie incluse quelle cardiovascolari, l’Alzheimer, e il cancro. Si parla anche della controversa “teoria della morte programmata e altruistica” che mette in questione alcuni aspetti della teoria dell’evoluzione e viene presentata la “teoria universale della regolazione dell’invecchiamento” che propone che simili geni possono estendere la vita di organismi che vanno dai batteri all’uomo.

Valter Longo
Dopo avere studiato jazz all’University of Texas e dopo una breve carriera da musicista e compositore in un gruppo rock di Los Angeles, si è dedicato alla ricerca scientifica e dal 1999 è direttore del laboratorio di Genetica Molecolare dell’Invecchiamento e professore presso i dipartimenti di biogerontologia, biologia molecolare, neuroscienza, e biologia dell’evoluzione alla University of Southern California, Los Angeles. L’Andrus Gerontology Center, dove risiede il suo laboratorio, è uno dei principali centri dedicati esclusivamente allo studio della biologia, sociologia, psicologia, e medicina dell’invecchiamento. Nella prima metà degli anni novanta, Valter Longo ha scoperto la prima via di segnalazione in grado di estendere la vita di un essere vivente e ha proposto che la vita di molti altri organismi, inclusi i mammiferi, può essere estesa manipolando geneticamente geni e vie di segnalazione analoghe. Questa teoria, inizialmente ritenuta molto improbabile, è adesso generalmente accettata. Recentemente, basandosi su scoperte fatte su popolazioni di microorganismi, Longo ha presentato la “teoria dell’invecchiamento programmato e altruistico”, la quale propone che gli organismi semplici e forse anche organismi più complessi quali i mammiferi abbiano il potenziale di vivere più a lungo ma invece invecchino e muoiano precocemente per lasciare le risorse a organismi più giovani e con migliori possibilità di tramandare il materiale genetico. Il suo laboratorio continua a dedicarsi all’identificazione e studio di geni e meccanismi che controllano l’invecchiamento in lieviti, topi e uomini; recentemente è impegnato anche in vari progetti dedicati all’identificazione di farmaci in grado di prevenire le principali malattie dell’invecchiamento e che potrebbero essere utillizzati anche contro alcune malattie infantili.

Ingresso: Biglietti Festival

Prenotazione: consigliata

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