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Programma 2005
Conferenza
il 4 novembre
ore 21:00
AMGA - Centro convegni
Teatro e scienza: Antonin Artaud e l'anatomia del corpo immortale Florinda Cambria, Marco Dotti, Carmine Di Martino, Carlo Sini.
da 16 anni
La fortuna di Antonin Artaud (1896-1948) ha ricominciato a splendere.Componente essenziale dell'opera di Artaud è la riflessione sul destino dell'uomo, preso nel travaglio di quelle radicali trasformazioni che la storia e la recente scienza europea sono venute promuovendo. Nella ricerca di Artaud proprio il teatro, agendo direttamente sul corpo dell'uomo e sulle sue facoltà dinamico-espressive, costituisce, più che un banale fenomeno estetico, una soglia e un luogo di esercizio e di azione sperimentale al tempo stesso spirituale, o "metafisica", e biologica: teatro come azione a suo modo "scientifica" di trasformazione radicale del corpo vivente.
Il filosofo Carlo Sini, con la collaborazione di Florinda Cambria, Carmine Di Martino e Marco Dotti, conduce il pubblico attraverso un percorso che, oltre a presentare stralci dei testi artaudiani, ne suggerisca sviluppi logico-poetici e figurativi.
Carmine Di Martino è docente di propedeutica Filosofica all'Università Statale di Milano.
Florinda Cambria. Nata nel 1972, si è laureata e ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Filosofia presso l'Università Statale di Milano, sotto la guida di Carlo Sini. La sua ricerca si è rivolta all'opera di Artaud, alla quale ha dedicato una monografia e diversi articoli.Tra il 1990 e il 1995 ha seguito un percorso di formazione teatrale, frequentando stages con alcuni importanti gruppi italiani e stranieri. I suoi ultimi studi, di futura apparizione, sono dedicati al tema artaudiano del corpo senza organi.
Marco Dotti è studioso della letteratura francese del '900. Ha curato la versione italiana e la registrazione su CD di "Pour en finir avec le jugement de dieu" di A. Artaud. Ha inoltre curato antologie di scritti di Jean Genet e di altri autori (M. Jouhandeau, L. Cardoza y Aràgon, ecc.). Collabora con le pagine culturali del "Manifesto". Come giornalista ha pubblicato un'inchiesta, tradotta in più lingue, sull'assassinio dell'intellettuale palestinese Wael Zualter.
Carlo Sini è nato a Bologna nel 1933. Si è laureato con Enzo Paci all’Università di Milano, dove è ordinario di Filosofia teoretica. Nel 1994 è stato nominato socio dell’Accademia dei Lincei. Tra le sue opere più recenti, ricordiamo La filosofia teoretica (Jaca Book, 1992); Filosofia e scrittura (Laterza, 1994). Presso l'Editore Jaca Book cura la collana "Lo spoglio dell'Occidente". In essa è in corso di pubblicazione un'opera in 6 volumi dedicata alle figure dell'enciclopedia filosofica. I suoi interessi e i suoi studi spaziano dalla filosofia greca alla filosofia del '900, con particolare riferimento ad autori come Husserl, Peirce, Whitehead, Wittgenstein. I suoi studi sul rapporto tra la scrittura e la formazione dei saperi scientifici hanno ottenuto da tempo riconoscimenti internazionali.
In collaborazione con l'Associazione Culturale L'uomo, un segno.
Ingresso: Biglietti Festival
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