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Programma 2005
Conferenza
il 31 ottobre
ore 15:00
Palazzo Ducale, Sala Minor Consiglio
Costruttori di molecole Per una nuova alleanza tra chimica e società Vincenzo Balzani, Pietro Greco, Giuseppe Lanzavecchia, Giovanni Villani. Coordina Vittorio Marchis.
da 16 anni
“Chimica” è parola sgradevole per molti orecchi per vari motivi, a volte anche contrastanti. Schiacciata tra fisica e biologia, insidiata da scienze emergenti e vittima di un’immagine pubblica poco attraente, la chimica odierna deve ritrovare il suo ruolo nel panorama scientifico. Com’è possibile che la chimica, scienza che più d’ogni altra influenza la vita di tutti i giorni, sia così bistrattata e oscurata dalle altre? Qual è la parola-chiave che unifica le infinite attività chimiche?
Io credo che la chimica si configuri come la scienza del mondo molecolare. Tale universo è costituito da milioni d’individui, dotati ognuno di nome proprio, che per varietà e bellezza si avvicina al mondo vivente. Esso è una delle basi di spiegazione scientifica dell'intera realtà materiale, dalle pietre all’essere umano, e può costituire un esempio per molti campi della cultura umana, dalla filosofia alle scienze umane. Esso è anche il mondo in cui il chimico opera. Il chimico oggi si configura sempre di più come un “costruttore molecolare”. Quest’immenso e magnifico mondo rappresenta l’orizzonte cognitivo cui il chimico collega la richiesta di sostanze macroscopiche con proprietà specifiche e particolari. Non è un caso che non si parli di “industria fisica” o di “industria biologica”, mentre l’industria chimica è una realtà molto fiorente. Questa, purtroppo, è un’arma a doppio taglio: infatti, oltre ai benefici, l’industria può provocare disastri, che poi rimangono negativamente, e a lungo, impressi nella pubblica opinione. In realtà, mai come in questo momento la sopravvivenza civile dei paesi industriali dipende dal potenziamento dei servizi pubblici di controllo dei prodotti e dell’ambiente, servizi che richiedono metodi chimici d’indagine, praticati da chimici. Della buona chimica è, quindi, indispensabile per fare delle buone leggi contro l’inquinamento, delle buone e sensate azioni per il riciclo dei materiali di rifiuto, per bonificare i territori contaminati da attività produttive precedenti e per molto altro. Una nuova alleanza tra chimica e società è, quindi, non solo importante, ma necessaria.
A queste problematiche generali sulla chimica si ricollegano i due recenti volumi “Riflessioni sulla chimica: radici, specificità, attualità e prospettive” della rivista Nuova Civiltà delle Macchine. In questi volumi si è cercato di mostrare a flash la chimica da tutte le prospettive: dalla sua filosofia all’industria chimica, dalla storia alle ricerche d’avanguardia, alla didattica, alla sua immagine nella società. Non vi è, ovviamente, nessun intento d’essere esaustivi in questi volumi. Tuttavia, il filo conduttore che lega questo materiale è, a suo modo, originale. Esistono, infatti, pochissime pubblicazioni che cercano di mostrare la chimica (e altre discipline scientifiche) da queste tre angolature: filosofica, storica e di ricerca contemporanea.
In collaborazione con la rivista Nuova civiltà delle macchine.
Il personale dirigente e docente della scuola che desidera avvalersi dell’esonero dal sevizio deve indicare nella richiesta il protocollo MIUR – Dipartimento per l’Istruzione – Direzione generale del personale della scuola – Ufficio IV n.3101 del 08/09/2005
Ingresso: Biglietti Festival
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