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Programma 2005
Conferenza
il 29 ottobre
ore 11:00
Palazzo Ducale, Sala Minor Consiglio
Mente, cervello ed emozioni Alberto Oliverio
da 16 anni
La mente non può svilupparsi nel vuoto ma solo in un ambiente caratterizzato da relazioni affettive ed emozioni. Queste hanno una loro base fisiologica nel cervello e nelle produzioni ormonali, e sotto questo aspetto ci accomuniamo agli animali, ma hanno anche un volto che è legato all’esperienza cosicché, col volgere degli anni, l’emozione rispecchia memorie di eventi passati, aspettative, desideri.
Oggi diverse tecnologie consentono di visualizzare quelle parti del cervello che entrano in funzione quando siamo emozionati: è così possibile identificare i nuclei nervosi da cui dipende la paura, quelli legati a forti emozioni come l’ira o come l’attrazione sessuale o amorosa. Sarebbe un errore ridurre le emozioni alla pura biologia ma le neuroscienze stanno man mano chiarendo come corpo e mente siano il teatro di rabbia, felicità e tristezza, grazie a un cocktail in cui si fondono fisiologia ed esperienze.
Lo psicologo e neuroscienziato Alberto Oliverio affronta anche un altro, interessante aspetto delle nuove conoscenze nel campo delle neuroscienze: quello legato a molecole che possono inibire gli effetti negativi dei traumi emotivi, al punto di creare una nuova disciplina, la neuro-etica, che si interroga sugli aspetti positivi e negativi delle manipolazioni emotive.
Alberto Oliverio lavora nel campo dei rapporti tra cervello e comportamento, è professore di psicobiologia nell'Università di Roma “La Sapienza” e dirige la sezione di Psicobiologia dell’Istituto di Neuroscienze del CNR. E' autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche, di saggi professionali, didattici e di divulgazione; tra gli ultimi: La mente (Rizzoli 2001), Prima lezione di neuroscienze (Laterza 2002), Dove ci porta la scienza (Laterza 2003) e Istruzioni per restare intelligenti (Rizzoli, 2005).
Ingresso: Biglietti Festival
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