Programma 2005

Conferenza

l'8 novembre
ore 14:30

Palazzo Ducale, S. Maggior Consiglio

Underwater robots
I robot negli abissi
Antonio Pascoal,Vincent Rigaud, Tamaki Ura, Gianmarco Veruggio, Dana Yoerger

da 16 anni

Le vicende legate alle catastrofi marine (tsunami, tifoni), da un lato, e il recente successo del robot Scorpio nel salvataggio dei marinai russi intrappolati nel batiscafo nella acque del Pacifico hanno fatto conoscere al grande pubblico un settore della Robotica- quella dei robot che si calano negli abissi oceanici – che sta diventando sempre più importante per lo studio di questo grande pianeta sconosciuto – l’oceano – e per la salvaguardia del benessere del nostro ecosistema.
Oggi nel mondo alcune migliaia di robot sottomarini sono impiegati per svolgere diversi tipi di lavori, e alcune centinaia di prototipi per sviluppare ricerche tecnologiche. I recenti problemi legati all'ambiente, la necessità di nuove risorse energetiche e i nuovi scenari della difesa richiedono lo sviluppo di nuovi robot per la sorveglianza e la protezione ambientale.

L'umanità, evolutasi sulla superficie terrestre, solo ora sta prendendo coscienza dell'immenso spazio tridimensionale degli oceani: originati, come tutti gli esseri viventi, dal mare, ci siamo spinti ormai troppo in direzione terrestre per poter riconquistare gli abissi in prima persona.
La robotica marina ha quindi la missione di costruire robot che, superando i nostri limiti fisici, ci diano la possibilità di svolgere nel mare attività altrimenti impossibili.
Non è questo un compito facile, perché l'ambiente sottomarino pone problemi di notevole complessità, che rimettono in discussione molte delle certezze acquisite sulla terraferma e danno origine a una delle massime sfide scientifiche e tecnologiche contemporanee.
Per questo motivo la Robotica Marina da disciplina di frontiera diventa un punto di partenza per ripensare l'intero modo di studiare e progettare macchine capaci di percepire ed agire in un mondo reale ed interagire con esso.
Macchine che possano svilupparsi in simbiosi con l'uomo, stimolando nuovi modi di lavorare e di avvicinare scienze apparentemente distanti come l'ingegneria, la fisica, le scienze cognitive e, perché no, la filosofia, intesa come ricerca di nuove soluzioni a problemi antichi.

A questa conferenza, che si colloca nell’ambito della Giornata Conclusiva del Festival della Scienza, interverranno quattro degli esperti in robotica marina che parteciperanno, il giorno dopo, al convegno IWUR2005 (International Workshop on Underwater Robotics), tra cui:

Antonio Pascoal, Direttore del DSOR-Dynamical Systems and Ocean Robotics Lab dell’Instituto Superior Técnico (Lisbon, Portugal), ha diretto molti progetti finalizzati allo sviluppo di AUV, come il Marius e l’Infante e ASC, come il Delfim, per lo studio dell’ambiente marino, in particolare nell’area delle Azzorre.
Atlantico Occidentale

Vincent Rigaud, Direttore del Dipartimento Sistemi Sottomarini di Ifremer (Toulon), ha guidato la progettazione e lo sviluppo di numerosi prototipi, tra cui il ROV Victor, capace di operare fino a 6000 m di profondità e l’AUV AsterX.

Tamaki Ura, Direttore dell’Underwater Technology Research Center dell’IIS (Università di Tokyo), ha sviluppato numerosi prototipi di veicoli autonomi sottomarini, l’ultimo dei quali, R2D4, è impiegato nello studio dei vulcani sottomarini al largo del Giappone.

Dana Yoerger, Direttore del Deep Submergence Laboratori del WHOI (Woods Hole, MA, USA), ha sviluppato numerosi prototipi tra cui il ROV Jason, il robot impiegato in molte imprese di Bob Balllard tra cui il ritrovamento del Titanic, e l’AUV Abe, il veicolo per alte profondità.

Gianmarco Veruggio, Fondatore del CNR-Robotlab, ha progettato e sviluppato vari prototipi di ROV tra cui Romeo, il robot sottomarino impiegato in numerosi progetti e missioni sia in Antartide che in Artico, telecontrollato via Internet.

I robotici mostreranno filmati spettacolari delle imprese dei loro robot negli abissi oceanici.

La conferenza è organizzata in collaborazione con la Scuola di Robotica, l’associazione impegnata nella promozione della robotica fra i giovani.

Alla Giornata Conclusiva del Festival della Scienza parteciperà anche una delegazione di esperti in robotica marina che aprirà, il giorno dopo, il convegno IWUR2005.
Per ulteriori informazioni:
www.iwur2005.org
www.scuoladirobotica.it

Ingresso: Biglietti Festival



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