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Programma 2005
Conferenza
il 4 novembre
ore 16:00
Aula Polivalente San Salvatore
CircoScienza La scienza dei fuochi d'artificio: dalla tradizione ai giorni nostri - tecnica e arte pirotecnica Ugo Lieto, Fabio Palazzi, Claudio Poggi
da 6 anni
Il fuoco d’artificio fin dai tempi antichi fa parte dell’immaginario delle grandi feste popolari in cui il teatro di strada e il teatro del fuoco sono fra le manifestazioni esemplari, ed è legato simbolicamente al fuoco quale primo soffio di vitalità ed energia.
Per tre giornate tecnici e maghi della pirotecnica si confronteranno con docenti di fisica e chimica per svelare e confrontare la scienza, la tecnica e l’arte della pirotecnica. In questa prima giornata verranno narrate ed esaltate le diverse esperienze ed emozioni che vanno da Napoli a Recco estendendosi sui territori dell’Europa mediterranea.
Ugo Lieto eredita l’azienda fondata dal padre e dalla madre alla fine della seconda guerra mondiale . E’ riconosciuto come l’erede più poliedrico e fantasioso della scuola viscianese. E’ dedito alla sperimentazione continua di nuovi materiali e alla ricerca di nuovi effetti sempre più coreografici che ha permesso di affiancare alle bombe tradizionali di scuola italiana tutta una serie di variazioni di colori e di variazioni mozzafiato.
Claudio Poggi Ingegnere con passione e grande attenzione alla tradizione fa parte del Rione Pantan di Taggia. Da 400 anni nei 17 rioni di questa cittadina del ponente ligure il 12 di febbraio di ciascun anno in occasione della ricorrenza di un voto fatto a San Benedetto vengono accesi enormi falò e vengono inscenati straordinari spettacoli pirotecnici con i tradizionali Fulgari (fuochi a mano realizzati con canne di bambuù riempite con una miscela esplosiva particolare il cui segreto viene tramandato da secoli di padre in figlio).
Fabio Palazzi Ingegenere chimico specializzato nella combustione. Da giovanissimo entra a far parte del gruppo dei “massari”(ossia volontari del fuoco) di un sestiere della cittadina in cui vive.
Essendo cresciuto a pane e fuochi grazie al nonno materno appena ne ha l’età consegue il patentino per accensione e fabbricazioni di fuochi artificiali divenendo formalmente un pirotecnico
Racconterà al pubblico de “l’antico mortaretto ligure” una sorta di cinquecentesco cannoncino ad avancarica che, estinto in gran parte del mondo, resiste nel tempo nella zona di Recco e limitrofi.
Ingresso: Biglietti Festival
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