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Programma 2005
Conferenza
il 31 ottobre
ore 18:00
Museo Nazionale dell'Antartide
La sopravvivenza al femminile: il ruolo della donna Inuit nel mondo artico Ciclo di conferenze legate alla mostra "Le frontiere polari" Gabriella Massa, archeologa Inuitologa
da 14 anni
Presente in quasi tutte le esplorazioni artiche del Grande Nord Canadese, la donna inuit, l’arnaq del secolo scorso, leggera e silenziosa, dotata di grande sensibilità e forza interiore, svolgeva i compiti quotidiani senza rumore ed era un elemento essenziale per la sopravvivenza del gruppo grazie alle sue conoscenze ed alle sua capacità di adattamento alle risorse disponibili.
Pilastro fondamentale della famiglia e della “trasmissione di memorie”, la donna dell’Artico aveva la responsabilità di tutti i doveri domestici, inclusa la preparazione e la ripartizione del cibo, la confezione e la pulizia degli indumenti e delle calzature (qamiq). Fabbricava le tende usate nel campo estivo, i contenitori di pelle e la copertura per il qajaq o l’umiaq, la barca famigliare o delle donne.
Prima di diventare stanziali, le donne inuit avevano una coscienza collettiva e storica che era la forza del gruppo e che consentiva al nucleo di sopravvivere rimanendo unito e legato alla tradizione. Alla fine degli anni 50-60, la sedentarizzazione ha portato cambiamenti profondi e modificato la struttura sociale e il ruolo della donna, che, con molto coraggio, ha saputo cogliere le occasioni di cambiamento che le venivano proposte.
La società inuit attuale è in piena evoluzione e vede modificarsi brutalmente le antiche strutture tradizionali, all’interno delle quali la donna ha dovuto reinventare il suo spazio, ricreare il suo ruolo e trovare un modo per forgiare una società equilibrata dove vecchi e nuovi valori s’integreranno.
La conferenza è legata al ciclo Artide e Antartide: vivere alle frontiere del nostro pianeta, che costituisce un approfondimento alla mostra Le frontiere polari.
Ingresso: gratuito
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