Programma 2005

Mostra

dal 27 ottobre all'8 novembre
dalle 9:00 alle 19:00 dal martedì al venerdì
dalle 10:00 alle 19:00 il sabato e nei festivi.

Palazzo Rosso -  Foyer Auditorium dei Musei di Strada Nuova

Pirro Cuniberti. Il fantastico mondo di Jules Verne.
Pirro Cuniberti

da 6 anni

Come sostenuto dallo scrittore e saggista francese Michel Butor, il mondo fantastico di Jules Verne è ancora molto presente nella mente di tutti noi. A cent’anni dalla sua morte il Festival della Scienza vuole ricordare il grande scrittore che nelle descrizioni fantastiche delle sue opere letterarie ha dato notizie spesso confermate dalla scienza odierna.
Un prezioso e variopinto affresco delle conoscenze geografiche, etnologiche e scientifiche di metà Ottocento che, attraverso la sensibilità di un pittore contemporaneo, viene messo in scena in tutta la sua ricchezza. A Pirro Cuniberti, in occasione dell’uscita della “Trilogia del capitano Nemo” nella collana Millenni della casa editrice Einaudi, è stato infatti chiesto di realizzare una serie di disegni a complemento dell’opera; ma Cuniberti non si limita alla pura illustrazione d’ambiente: con la sua elegante ironia, sorprende il lettore là dove l'incantato stupore delle situazioni e delle figure lo hanno portato a fantasticare luoghi e momenti indimenticabili.

Pirro Cuniberti nato nel 1923 a Padulle di Sala Bolognese, è stato allievo di Guidi, Morandi e Romagnoli. Dal 1953 al 1978 ha insegnato pittura, grafica e ceramica all’Istituto d’Arte di Bologna. Le sue opere degli anni '50 mostrano già un atteggiamento sottile e moderno: l’immagine viene rettificata in un esatto ordito spaziale d’origine postcubista. Nei primi anni '80 i toni trasparenti e sfumati della sua produzione precedente vengono sostituiti da pennellate pastose, di nuovo concitate, in una pittura capace di oscillare tra figurazione e astrazione; negli anni 90, infine, il suo raggio espressivo si potenzia attraverso la memoria delle stagioni precedenti. Quella di Cuniberti è un arte che trae energie creative dall’inesauribile tesoro dell’immaginazione, che frantuma la visione in una miriade di segni grafici, in un rapporto del tutto nuovo fra lo spazio e le cose, tra i segni medesimi, così minuti e pur idonei a trasmettere significati fantasiosi. Vive e lavora a Bologna.

Ingresso: Biglietti Festival

Prenotazione: consigliata per scuole e gruppi



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