Programma 2005

Conferenza

l'8 novembre
ore 17:00

Alliance Française Galliera de Gênes

Faraoni, sacerdoti, santi e beati
Dalle mummie egizie a... quelle moderne
Ezio Fulcheri, Nazareno Gabrielli, Renato Grilletto

da 14 anni

Da sempre l’uomo ha avuto paura della morte e ha cercato di esorcizzarla in tanti modi.Uno di questi è di sospendere le conseguenze del fatale evento. Come? L’imbalsamazione è stata la risposta.
Notando che i corpi sepolti nelle ardenti sabbie dei deserti si disidratavano e si mummificavano naturalmente, gli Antichi Egizi (e altre popolazioni) hanno escogitato sistemi più o meno complicati per sottrarre i cadaveri alla decomposizione e alla conseguente dissoluzione.
In tutti i secoli successivi, nelle quattro parti del mondo, le tecniche imbalsamatorie si sono via via affinate, fino a giungere ai giorni nostri dove i corpi di Re, Capi di Stato, personaggi illustri sono stati sapientemente preparati per sfidare il tempo.
Soprattutto i Romani Pontefici, da sempre e per vari ed ovvi motivi, hanno subito particolari interventi conservativi. Naturalmente lo studio di questi corpi imbalsamati o naturalmente mummificati è di grande importanza, tanto che è nata una nuova scienza, la Paleopatologia, che si interessa di indagare quali malattie hanno afflitto durante la vita o hanno portato a morte queste persone. Recentemente è nata poi la Patografia, cioè lo studio diretto o attraverso l'analisi delle antiche cronache delle autopsie dei personaggi importanti.
La conferenza, quindi,i mette a confronto, con un’analisi scientifica di tecniche e materiali impiegati, le differenti modalità con le quali nel tempo l’uomo ha affrontato l’esperienza dell’imbalsamazione

Ezio Fulcheri insegna Anatomia Patologica nel corso di Laurea in Medicina e Chirurgia all'Università di Genova; in Paleopatologia studia in particolare le malformazioni congenite e la patologia dello sviluppo e dell’accrescimento.

Nazareno Gabrielli è consulente della Fabbrica di San Pietro. Si occupa anche della "mummificazione"  dei corpi di servi di Dio, comunque suscettibili di essere conservati.

Renato Grilletto, docente all'Università di Torino, fa parte della Missione Archeologica Italiana in Egitto dell’Università di Roma e del C.N.R. Ha partecipato a scavi archeologici in Italia e all’Estero e collabora da anni con il Museo Egizio di Torino.

Ingresso: gratuito



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